top of page

NON RIUSCIRAI AD ARRIVARE A FINE DI QUESTO ARTICOLO - The Goldfish Myth



Molto probabilmente non riuscirai a leggere tutto l'articolo.


Secondo alcuni studi infatti, si dice che le persone hanno "l'attenzione di un pesce rosso", ovvero, dai 12 secondi degli anni 2000, oggi, dopo 8 secondi non si è più in grado di continuare a mantenere l'attenzione attiva su una stessa cosa.


La goccia che ha fatto traboccare il vaso del "siamo tutti pesce rossi" è stato uno studio fatto dal Customer Insights di Microsoft Canada nel 2015: "Attention Span Research Report" .

La verità è che, in una società iper connessa, piena di stimoli soprattutto di natura digitale, la durata dell'attenzione di ogni individuo sta crollando rapidamente.


C'è da dire però che i brand fanno sempre più fatica ad esprimersi e a spiccare tra una miriade di altri brand che creano contenuti. Spesso, post ben fatti non raggiungono il potenziale di clienti che vorremmo e, sì, l'unica cosa che riusciamo a fare è aprire il portafoglio e investire in pubblicità.



“Il problema non è la capacità di attenzione; il problema è che abbiamo un numero infinito di opzioni tra cui scegliere."

— Shaun Buck



VI DICIAMO LA VERITA': questo non è vero!


Nel 2013, gli scienziati hanno dimostrato che si tratta di una falsa credenza, infatti, non solo hanno dimostrato che il pesce rosso può ricordare le cose per almeno cinque mesi ma

"i pesci rossi sono molto più intelligenti di quanto la concezione popolare vorrebbe farci credere: i neuropsicologi in realtà li usano come modello per la formulazione della memoria proprio perché hanno ricordi e li usano per imparare".


Non solo studi scientifici, i marketers ti dicono che:


se i tuoi contenuti non funzionano, non devi dare la colpa "all'attenzione di un pesce rosso", ma ai tuoi contenuti che non funzionano!


Quando si tratta di creare una strategia di Content Marketing di successo, molte persone ti forniranno suggerimenti su come ottimizzare i tuoi contenuti per evitare il problema "dell'attenzione del pesce rosso".


Se credete davvero che ridurre i post a poche parole, testi di poche frasi, pagine con poche informazioni, beh vi sbagliate.

Breve non significa migliore!

Sicuramente contenuti semplici, efficaci e che vanno dritti a soddisfare il bisogno del tuo target possono aiutarti e possono incentivare l'utente a leggere tutto ma il punto è un altro:

devi creare dei contenuti coinvolgenti indipendentemente dal tempo!


PICCOLI SUGGERIMENTI:

  • Un consiglio fondamentale che ti do è di creare dei contenuti che possano suscitare emozioni. Ti consiglio di scaricare dei miei appunti sulla psicologia che ti aiuteranno nel comprendere le emozioni e su come puoi sfruttarle a tuo vantaggio. QUI

  • Un altro fattore che devi considerare è comunicare perchè i tuoi contenuti sono importanti e mostrare il loro scopo.

  • Infine, devi mostrare il perchè: perchè vale la pena prestare l'attenzione ai tuoi contenuti?

  • E soprattutto, qual è il valore che forniscono i tuoi contenuti?


Usa sempre degli strumenti che possano aiutarti a creare dei contenuti coerenti con il tuo brand: a questo proposito ti consiglio di iscriverti al mio corso su CANVA, CLICCA QUA.


Quindi, sfatiamo il "Goldfish Myth" e continuiamo a CONCENTRARE L'ATTENZIONE su contenuti e su una strategia di Content Marketing ad hoc per il nostro brand.



E tu cosa ne pensi?

COMMENTA QUA SOTTO!


Comentários


Ricevi le novità prima di tutti!

Grazie per l'iscrizione!

bottom of page